Teatro Romano

La storia/History
Il Teatro Romano di Verona è un teatro all’aperto costruito nel 1° secolo a.C. sul Colle San Pietro dentro le mura della città. Oltre ad essere un rilevante sito archeologico di Verona, la struttura è tutt’ora utilizzata per spettacoli di vario genere ospitando l’Estate teatrale veronese. Un secolo prima della nascita di Cristo, Verona era una colonia romana molto sviluppata, in cui l’urbe situava nell’ansa dell’Adige e il teatro cittadino sorgeva sul lato sinistro del fiume, sul Colle San Pietro, luogo lontano dal centro cittadino e dai rumori di disturbo. Durante il medioevo il monumento venne danneggiato da terremoti ed inondazione, successivamente ci vennero costruite sopra case e conventi, utilizzando come materiali di costruzione le pietre delle mura stesse del teatro. Gli scavi per riportare alla luce il monumento iniziarono nel ‘800 con l’opera di Andrea Monga, i lavori durarono fino al 1970 con la scoperta. Come tutti i teatri romani, presentava una cavea (o gradinata) SEMICIRCOLARE. Tra la gradinata e il palcoscenico, era situata la platea, al tempo chiamata “piano dell’orchestra’, in cui venivano accolti i personaggi più eccelsi dell’epoca. Il teatro era largo circa centocinquanta metri, profondo centodieci ed alto settanta.
It’s an open air theatre, built in the Ith century a.C. on the Colle San Pietro, on the right shore of the river Adige. The structure is one of the most oustanding archaeological monuments of Verona and it’s used like theatrical space during the summer. The theatre is built on the northern side of the city, under Colle San Pietro. Today we can see only ruins of the opera. In 1904, the common of Verona bought all the zone and kept going with the work of excavation and demolition. In the 1851 on the top of the hill, the remains of the temple were founded, and they showed the original structure of the theatre.
Come sappiamo, il teatro romano presenta una forma semicircolare. Se osserviamo attentamente la sua forma noteremo due cose:
1: La sua forma semicircolare è perfetta, cosa che ci colpisce molto, perchè con gli strumenti presenti in quell’epoca, ci chiediamo come i romani abbiano potuto utilizzare una conoscenza della matematica unita allarchitettura così avanzata.
2: Se tracciamo una riga retta, con il punto A e il punto B nei due punti ai lati del teatro notiamo che la sua “base” (o la zona in cui è presente il palcoscenico) è perfettamente dritta, cosa che ci fa capire la sua perfezione geometrica.
Se però vogliamo guardare più nel dettaglio e capire ancora di più quanto la sua forma geometrica sia perfetta, dopo aver tracciato la retta AB , tracciamo una retta con l’asse verticale a partire dal punto che definiremo “0”. Noteremo con molta facilità che taglia perfettamente a metà il teatro in due parti uguali.
Ora che abbiamo visto che tracciando questa retta il teatro si divide in due parti uguali, possiamo notare ancora che possiamo fare ancora una cosa: tracciare un triangolo ABC.
Infine, secondo la teoria matematica, In ogni semicirconferenza è presente un numero infinito di triangoli rettangoli, perchè Ogni angolo inscritto in una semicirconferenza, partendo da qualsiasi punto di essa è rettangolo. Infatti esso è la metà dell’angolo
Progetto realizzato da Thomas Cortese