Battistero Duomo di Verona

La storia/History
Il battistero venne realizzato nella prima metà del X secolo, ristrutturato poi secondo i canoni dell’architettura romanica. Come era tipico dei battisteri era dedicato a San Giovanni Battista e l’appellativo “in fonte” si riferisce proprio al fonte battesimale. Rispetto a quelli di altre città, questo si differenzia per la forma, infatti si tratta di una chiesetta a tre navate, con la maggiore più lunga rispetto alle minori. Il monumentale fonte battesimale a pianta ottagonale, capolavoro della scultura romanica veronese, risalente alla fine del XII secolo, attribuito allo scultore Brioloto, che lavorò anche a San Zeno.Le otto facce del fonte con bassorilievi sono delimitate, ai lati, da esili colonnine con diversi motivi ornamentali e, in alto, da una serie di archetti pensili. I vari temi scolpiti sulle facce appartengono alla storia della vita di Cristo: l’Annunciazione, la visitazione e Natività, l’annuncio ai pastori, l’adorazione dei Magi, Erode ordina la strage degli innocenti, la strage, la fuga in Egitto e il battesimo di Cristo. L’ispirazione religiosa, l’intento narrativo e la perizia esecutiva dell’artista hanno creato un’opera di grande valore. Osservando queste sculture a rilievo, si nota che sono straordinariamente vive ed espressive, anche se le figure, i gesti, i particolari delle immagini (le pieghe delle vesti, i capelli e le barbe) sono disegnati con una geometria di linee che rimanda all’arte bizantina.
The most famous and important artwork preserved in the Church of San Giovanni in Fonte is the monumental baptisimal font, an authentich masterpiece of veronese roman sculpture dating from the twelfth century. It’s a octagonal baptisimal font made in red marble with a diameter of almost three meters. The baptistery is located in the center of the nave, high above the floor. It is decorated with small columns. On each side there are bas-reliefs representing the “Childhood of Christ”, “The annunciation”, “The nativity” etc. Except the first two, all the bas-reliefs are the masterpiece of master Brioloto.
Il battistero è una vasca a forma ottagonale, più precisamente si tratta di un ottagono regolare. Per ottagono regolare intendiamo un poligono convesso avente tutti i lati della stessa lunghezza e gli angoli della stessa ampiezza. Come ogni poligono regolare, l’ottagono regolare è inscrivibile e circoscrittibile ad una circonferenza. Esso ha tanti assi di simmetria quanti sono i suoi lati (4 passanti per i vertici e 4 passanti per i punti medi dei lati). Il centro di simmetria dell’ottagono è il centro della circonferenza inscritta (coincidente con il centro di quella circoscritta).
Da un punto di vista puramente algebrico, l’ottagono risulta avere una particolare affinità con il numero 2 ed in particolare con la sua radice quadrata. Parlando invece di costruzione geometrica l’ottagono si può costruire partendo da un altro poligono, il quadrato. La costruzione si fa utilizzando la semplice tecnica del tracciamento degli assi dei lati del quadrato. Gli assi, incontrando la circonferenza circoscritta, dividono a metà gli archi sottesi dai 4 lati del quadrato in modo da ottenere altri 4 punti di intersezione e di conseguenza gli 8 vertici dell’ottagono.
Formule sull’ottagono inscritto:
Lato =r · √(2-√2) - Apotema o raggio inscritto = (r / 2) · √(2+√2) - Area =2 · r² · √2 - Area =2 · l² · (1+√2) - Raggio circoscritto =√a²+(l / 2)²
La forma ottagonale è molto usata in ambito architettonico. Ne sono un esempio il Castel del Monte, che è un edifico del XIII secolo fatto costruire dall’imperatore Federico II in Puglia, nell’attuale frazione omonima del comune di Andria. La sua particolarità è la pianta a forma ottogonale.
Progetto realizzato da Selma Kendic